Chi trova un tesoro trova un pirata

Un'originale narrazione che racconta la storia di Lilla, una bimba considerata piuttosto “strana”.

Recensione

Dopo qualche tempo torniamo a parlare di “Sottosopra”, collana di libri “per bambine e bambini”, che, da tempo, dona un attento sguardo all’identità di genere, ponendosi contro gli stereotipi.

Come da tradizione, la collana, diretta da Irene Biemmi, edita da EDT Giralangolo, ci aiuta ad uscire dalla narrazione usuale e classicamente percepita, giungendo a rivalutare, o meglio, a visualizzare il mondo da punti di vista diversificati.

“Chi trova un tesoro trova un pirata” è un'originale narrazione che, attraverso le parole di Francesca Bossini, racconta la storia di Lilla una bimba considerata piuttosto “strana” da molti. Lilla vive in un mondo come fosse un pirata alle prese con la ricerca incessante di un proprio tesoro.

Il testo, nato dai percorsi didattici di Bottega Finzioni (vincitore del premio Narrare la Parità), si presenta come una lettura in grado di uscire dal percorso atteso, attraverso una narrazione interposta tra pergamene dedicate alle leggi piratesche e modifiche accurate della formattazione testuale, in cui font, size e colori diversificati accompagnano le attuali e straordinarie illustrazioni di Agnese Baruzzi, abile nel mantenere il contrasto tra il rude e burbero atteggiamento della protagonista e la sua docile fragilità interiore. Le illustrazioni, senza troppi dubbi, mediante i perfetti cromatismi e i filtri di disturbo al servizio di colori e sfumature, riescono a racchiudere l'altra metà di un albo che appare in grado di raccontare la condivisione e il rispetto non solo per l'ambiente, ma anche e soprattutto per le persone, attraverso un'ironica avventura dai diversificati livelli interpretativi.

Infatti, tra metafore e brillanti intuizioni narrative, il mondo dei bambini e quello legato alla differenza di genere vieni qui posto su di un primissimo piano espositivo.